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Nell’orientamento professionale, a seconda delle esigenze personali e della particolare situazione che una persona sta vivendo, ci sono due diverse modalità di intervento:

  • orientamento convergente
  • orientamento emergente

L’orientamento professionale convergente

La prospettiva convergente è indicata per il perseguimento di obiettivi a breve e brevissimo termine o per l’individuazione di professioni e ambiti lavorativi costituiti da mansioni tutto sommato semplici e facilmente descrivibili.

L’orientamento convergente è funzionale nei momenti di transizione, nel momento del bisogno, quello che certifica profili e bilanci di competenze, e fornisce indicazioni sulla base delle condizioni presenti.

Sono momenti di transizione:

  • quando si cerca o si perde il lavoro;
  • si vuole cambiare lavoro;
  • si deve decidere quale scuola, quale formazione, quale corso di laurea intraprendere;
  • al termine della carriera, al momento di andare in pensione

Si tratta di un orientamento che a volte un po’ si confonde con la selezione e l’accompagnamento al lavoro.

L’orientamento professionale emergente

Poi c’è l’altro orientamento, quello emergente che serve per orientarsi nella vita, che chiede di essere liberato dalla schiavitù dei mercati della formazione e del lavoro, dalle pressioni assillanti del presente.

La prospettiva emergente incoraggia alla scelta e alla progettazione professionale, a pensare come aprire possibilità, generare opzioni, esplorare situazioni, porre nuove domande e considerare l’assunzione di rischi.

Un orientamento che è destinato a “chi ha aspirazioni da approfondire e realizzare, a chi, in altri termini, può permettersi di dedicare tempo alla riflessione, alla sperimentazione, all’apprendimento e non è pressato dal dover ad ogni costo e immediatamente trovare un lavoro.”

(S. Soresi, “L’orientamento non è più quello di una volta”)

È un orientamento che traccia nuove traiettorie per il futuro, un futuro che appare più incerto e minaccioso, aiutando le persone ad affrontare disagi e difficoltà maggiori rispetto alle generazioni precedenti.

Un dispositivo a favore delle persone e del loro diritto ad un lavoro liberamente scelto o accettato. Uno strumento di aiuto, di supporto e di counseling.

Sviluppare le competenze dell’individuo

L’orientamento professionale emergente lavora per sviluppare le capacità riflessive delle persone, affinché esse siano pronte e vigili nei confronti di eventuali minacce alla propria vita lavorativa, ma anche rispetto alle risorse e alle opportunità sulle quali contare; le capacità delle persone di ricorrere a strategie proattive per difendersi e gestire le difficoltà, trovando aiuto se necessario, per sviluppare strategie di coping per gestire e affrontare sia l’incertezza del futuro, sia le complessità del mercato del lavoro con speranza, ottimismo, prospettiva temporale e resilienza.

Un orientamento che lavora con le persone sulla progettazione professionale rispettando le connessioni esistenti fra esse e i loro contesti di vita, precisando e costruendo vere e proprie traiettorie di vita.

Le storie, i progetti, le difficoltà delle persone sono infatti contesto-dipendenti.

Che aiuta le persone a dare significato alle situazioni in cui si trovano, a trovare nuove visioni, nuove prospettive e nuove angolazioni dalle quali guardare sé stessi.

Che riconosce le persone come tutte diverse, uniche anche nelle loro interazioni contestuali e che per questo tratta le persone in modo altamente personalizzato.

Un orientamento che risulta presente lungo tutto l’arco della vita, che approccia in modo olistico le questioni lavorative e riguarda complessivamente la progettazione della vita.

Un orientamento preventivo che si occupa di:

  • speranza, ottimismo;
  • resilienza;
  • intenzionalità;
  • agency;
  • riflessività e pensiero critico;
  • capacità decisionali;
  • senso di responsabilità;
  • investimento nella formazione;
  • adattabilità professionale, per reagire alla crisi e affrontare le sfide del futuro.

Un orientamento che coltiva la capacità di sperimentare e vivere il presente in funzione del futuro, perchè gli sta a cuore il futuro delle persone, riconoscendo la continuità tra il loro passato e il loro presente.

Per informazioni e richiedere una consulenza di orientamento, scrivimi a info@rosalbamercurio.

Bibliografia

Soresi S., Nota L., L’orientamento e la progettazione professionale, Il Mulino, 2020.